sabato, giugno 9

Volunia atto finale

Marchiori dice di voler/dover andare via dal progetto, sostanzialmente perchè a suo dire ne ha perso il controllo.
Ho scritto un paio di post su Volunia e su entrambi mi sono posto il problema di capire per quale motivo avessero deciso di rifare l'acqua calda, ovvero di scrivere un motore di ricerca nonostante non fosse necessario.
Dalla lettera che Marchiori ha scritto, pubblicata integralmente su WIRED, e che ho letto oggi, ritaglio il seguente passaggio:

Il motore


Il progetto iniziale - per come lo avevo concepito già anni fa - non hai mai avuto un motore di ricerca proprietario.
Il nome in codice era “metamaps”, e la comprensione di tutto sta nel nome, appunto: meta. 
Un metalivello, perché è questa la chiave: essere su di un livello superiore, e riusare l’informazione presente nei livelli sottostanti. 
I motori di ricerca sono stati il primo esempio di metalivello di successo, rispetto al Web. Metamaps doveva andare oltre, essere il “livello 2” e quindi stare sopra al web ed anche ai motori.


Certo, idee per fare un motore di ricerca semantico e non solo, soprattutto diverso da quelli esistenti, le ho da tempo. Ma il progetto metamaps, che ora in una piccola parte conoscete come Volunia, è ambizioso e richede tempo, risorse ed attenzioni. Fare un motore di ricerca proprietario è tutt’altra cosa che necessita di tempo e risorse completamente dedicate, ed ha alti gradi di difficoltà: e non si possono voler fare insieme tutte e due le cose.

E devo dire che questa risposta dà un senso ai miei dubbi...
Però parziale.

Marchiori infatti nella sua lettera lamenta il fatto di non avere la posizione di Amminstratore Delegato ma solo di Direttore Tecnico...
FERMI TUTTI! Non ho capito... Di solito funziona che il Direttore Tecnico litiga con l'AD per farsi dare i soldi per realizzare cose che sono abbastanza delle seghe mentali.

Mi spiego meglio, l'AD fa il lavoro di quello che caccia la minor quantità di soldi possibile perchè di quello sostanzialmente di occupa: amministrare le finanze e governare l'azienda.
Il Direttore Tecnico si occupa invece della parte tecnica e, si sa, i tecnici (come me) spesso sono poco avvezzi alla gestione della pecunia, inoltre pensano in grande e vanno sempre a bussare alla porta dell'AD per avere più soldi. E il giochino è che l'AD gliene dà (quando tutto va bene) meno della metà.

Mai, in tutta la mia vita, ho visto un AD dire a un Direttore Tecnico "Thò il triplo dei soldi che servono ma tu fammi un algoritmo di ricerca nuovo nuovo tutto per me. E anzi, a che ci sei, anche una interfaccia stile anni 80". E se comunque io fossi stato il Direttore Tecnico e l'AD mi avesse fatto una proposta del genere, in quel momento mi sarei preoccupato (e anche tanto) e avrei subito chiamato una ambulanza.

Quanto sbaglio quando credo che solo nella posizione di Direttore Tecnico puoi gestire il tuo giocattolo?
Cioè il codice, l'idea, l'aspetto, il funzionamento, ecc.
Cosa c'è di sbagliato nell'essere "l'ideatore del progetto" e fare "il Direttore Tecnico del progetto" lasciando nelle mani di chi è più esperto in queste patate bollenti "la gestione dell'azienda"?

Non so, credo di non essere così sbagliato io, e sinceramente spero che qualcuno illumini per me la parte che non ho capito della storia.

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